Mario Benedetti: 'Questa è la mia casa'
Mario Benedetti
Questa è la mia casa
Non c'è dubbio. Questa è la mia casa
qui avvengo, qui
mi inganno immensamente.
Questa è la mia casa ferma nel tempo.
Arriva l'autunno e mi difende,
la primavera e mi condanna.
Ho milioni di ospiti
che ridono e che mangiano,
s'accoppiano e dormono,
giocano e pensano,
milioni di ospiti che si annoiano,
che hanno incubi e attacchi di nervi.
Non c'è dubbio. Questa è la mia casa.
Tutti i cani e i campanili
ci passano davanti.
Ma la mia casa è sferzata dai fulmini
e un giorno si spaccherà in due.
E io non saprò dove ripararmi
perché tutte le sue porte danno fuori dal mondo.
("Ésta es mi casa", da 'Sólo mientras tanto', 1950 – Traduzione di Martha L. Canfield)
[ FONTE ]
Mario Orlando Hamlet Hardy Brenno Benedetti-Farugia, noto come Mario Benedetti (Paso de los Toros, 14 settembre 1920 – Montevideo, 17 maggio 2009)
[ Poeta, saggista, scrittore e drammaturgo uruguaiano. Figlio di immigrati italiani, fece parte della "Generazione del '45". Nel 1973 fu costretto all'esilio dal golpe militare. Rientrò nel 1983. ]
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