Florbela Espanca: 'Il mio mondo'
Florbela Espanca
Il mio mondo
Bevo la vita, la vita, a sorsi lunghi
come un divino vino di Falerno,
posando in te il mio guardare eterno
come le foglie fanno sopra i laghi.
I miei sogni ora son più vaghi,
il tuo guardare in me oggi è più dolce
E la vita adesso non è il rosso inferno
tutto di parvenze tristi e di presagi.
La vita, Amore mio, voglio viverla!
Nella stessa coppa, alzata nelle tue mani,
avremo bocche unite a berla.
Che importano il mondo e le illusioni defunte?
Che importano il mondo e i suoi orgogli vani?
Il mondo, amore? Le nostre bocche giunte!
("O nosso mundo", da 'Livro de Sóror Saudade', 1923 - Traduzione di Alberto Cappi)
[ FONTE ]
Florbela Espanca, nata Flor Bela de Alma da Conceição (Vila Viçosa, 8 dicembre 1894 – Matosinhos, 8 dicembre 1930)
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