José Lupiáñez: 'Giardino'
José Lupiáñez
Giardino
Sottile è questa sera di luglio,
immobile,
abbarbicata alle colonne
che si alzano
sull'erba soffice.
Sottile è questa sera di luglio
che tramonta dolcemente,
come le mani
che non si curano del sole,
né fanno caso
al passare delle ore...
Che tristezza il continuo
urtare dei corpi
contro questa pace infinita,
per perdersi ardenti
nella trama dimenticata
del cielo meraviglioso...
(Seduti sulla panchina del parco
presagiamo la notte
oltre la luce calma,
nuda, sorpresa
nella sua stessa penombra
silenziosa):
Le parole, la gente,
nel suo nuovo colore
la sera stessa adesso,
il nostro amico che tace:
tutto svanisce al margine degli alberi,
tutto è oscurità che risale
blu, velata,
così come il Giardino
chiuso, si scioglie nell'oblio
per perdersi
nell'avventura del sogno.
[ FONTE ]
José Lupiáñez Barrionuevo (La Línea de la Concepción, Cádiz, 1955)