Maria Luisa Spaziani: 'Minima Antologia Palatina'
Maria Luisa Spaziani
Minima Antologia Palatina
ai vivi e ai morti del Friuli
Gli sposi
Grazie alle rate avevamo la cucina bianca,
il lampadario a gocce, le tende del salone,
la culla di Roberto con tre mesi di anticipo.
Abitavamo già la nostra tomba
dandole un altro nome.
Elena l'archeologa
Da anni amavo Schliemann, sognavo di scavare a Micene
fra inerti zolle e vederne affiorare armature
e fulgide collane e il diadema di Paride.
Ma mi sfreccia sugli occhi una banda di topi nostrani,
sul petto ho il macigno di una macchina Singer.
La morte mi ha svegliata. Per me ora gli altri scavano.
La madre immigrata
Tutto era pronto per le nozze di Melina,
il velo, i bicchieri in fila, sei parenti da Trapani,
le mie unghie laccate in rosso per la prima volta.
Ora le mani sono artigli di ferro che scavano,
scavano sanguinando alla ricerca di lei,
con la sua prima notte in antri senza sogni.
Lo studente di psicanalisi
Solo con strazio tu vedrai le viscere
della terra (Lui disse) o di te stesso.
Caro professor Freud, un suo umile allievo
le manda un doppio grazie dalle viscere
per quella bella epigrafe da Lei scritta anzitempo.
Patrizia la cantante
Mi diceva il Maestro «Non sforzi la voce,
il venti ha la prima a Udine, il timbro è perfetto».
Parlavo solo a gesti, avevo grandi ambizioni.
Ma Ombretta da due giorni è sotto qualche trave
e raspo tra i mattoni come una cagna impazzita
e ululo da farmi sentire a Ortisei.
Roberto
Dormivo dentro il ventre della mamma
quando un boato annullò la promessa.
Nessuno si giustifichi o mi spieghi.
Non c'è lingua comune tra me e i vivi,
e tutto sommato non ne vale la pena.
(da 'Transito con catene', Mondadori, 1977)
[ FONTE ]
Maria Luisa Spaziani (Torino, 7 dicembre 1922 – Roma, 30 giugno 2014)
[ Poetessa italiana formatasi nel clima postermetico di chiara ascendenza montaliana. La sua poesia è venuta via via distendendosi dal mottetto o epigramma a forme narrativo-discorsive. ]
[ CLICCA QUI PER LEGGERE ALCUNE CITAZIONI DI MARIA LUISA SPAZIANI ]