Danilo Dolci: 'Un violino d'argento o di alluminio'
Danilo Dolci
Un violino d'argento o di alluminio
Un violino d'argento o di alluminio
non è un violino:
forse più splendido, non è più lui.
Certe strade si trovano anche al buio
ma certe no:
non voglio avere rimorso
di spingere qualcuno verso strade
a me più care
e un giorno poi si trovi sopra il vuoto.
C'è una parola,
quasi ho vergogna a dirla
anche se indispensabile – non si usa
e può sembrare un po' professorale:
maieutica.
È l'arte di aiutare a partorire,
la scienza di far nascere alla vita.
È strano e non è strano
che non sia una voce popolare:
chi di noi riconosce
la mano della propria levatrice?
(da 'Poema umano', Einaudi, 1974)
[ FONTE ]
Danilo Dolci (Sesana, 28 giugno 1924 – Trappeto, 30 dicembre 1997)