Giorgio Caproni: 'Versi controversi'
Giorgio Caproni
Versi controversi
Erba felice.
Mare
sempre di fortuna.
Luce.
Vivi spari di luce
negli occhi ingombri di boschi
e di gabbiani...
A un passo...
A un passo da dove?...
Il dove
non esiste?...
Esiste
– fra la palpebra e il monte –
tutta quest'erba felice
di nessun luogo...
Tutto
questo inesistente mare
così presente...
Godilo...
Godilo e non lo cercare
se non vuoi perderlo...
Là,
fra la palpebra e il monte.
Come l'erba...
Là in fronte
a te, anche se non lo puoi arrivare...
Negalo, se lo vuoi trovare...
Inventalo...
Non lo nominare...
(da 'Il conte di Kevenhüller', Garzanti, 1986)
[ FONTE ]
Giorgio Caproni (Livorno, 7 gennaio 1912 – Roma, 22 gennaio 1990)
[ Poeta, critico letterario e traduttore italiano. Partito come preermetico attirato da uno scabro Espressionismo, approdò a un Ermetismo rivestito di un Impressionismo Idillico. Nella sua poesia canta soprattutto temi ricorrenti (Genova, la madre e Livorno, il viaggio, il linguaggio), unendo raffinata perizia metrico-stilistica a immediatezza e chiarezza di sentimento. ]