Eugenio Montale: 'Valmorbia, discorrevano il tuo fondo'
Valmorbia, discorrevano il tuo fondo
Valmorbia, discorrevano il tuo fondo
fioriti nuvoli di piante agli àsoli.
Nasceva in noi, volti dal cieco caso,
oblio del mondo.
Tacevano gli spari, nel grembo solitario
non dava suono che il Leno roco.
Sbocciava un razzo su lo stelo, fioco
lacrimava nell'aria.
Le notti chiare erano tutte un'alba
e portavano volpi alla mia grotta.
Valmorbia, un nome e ora nella scialba
memoria, terra dove non annotta.
(da 'Ossi di seppia', Piero Gobetti Editore, 1925)
[ FONTE ]
Eugenio Montale (Genova, 12 ottobre 1896 - Milano, 12 settembre 1981)
[ Poeta e scrittore italiano. Gli fu conferito il Premio Nobel per la Letteratura nel 1975 "per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni", ovvero la "teologia negativa" in cui il "male di vivere" si esprime attraverso la corrosione dell'Io lirico tradizionale e del suo linguaggio. ]
[ Premio Nobel 1975 ]
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