Angelo Barile: 'Primasera'
Angelo Barile
Primasera
Accompagnarmi sottobraccio al primo
che passa!
Foresto: a me lo simulo fratello.
Mi sporgo a ogni speranza più leggera
d'incontri, mi sorprendo mentre piego
a spalle immaginate
il capo.
Ora sento da questo
che ogni giorno mi cresce desiderio
di udire voci di stringere mani
di fare insieme a chi trovo, chiunque trovo, la strada,
sento il mio cielo che scolora e presto
si annera.
Un'urgenza affettuosa mi preme.
Da stanche luci di greppi pe'l fitto
del bosco a gradi precipiti calo
trafitto da richiami
a piana terra.
La ripa erbosa mi sfugge, m'afferro
alla pungente carità dei rami.
(da 'Primasera', Edizioni Circoli, 1933)
[ FONTE ]
Angelo Barile (Albissola Marina, 12 giugno 1888 – Albisola Capo, 20 maggio 1967)
[ Poeta italiano. Sottotenente di fanteria durante la Prima Guerra Mondiale, fu poi antifascista. La sua poetica, sullo sfondo dell'amato borgo marino, è fortemente influenzata dalla fede cattolica e quindi dalla sua visione profondamente religiosa della vita. ]
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