Vincenzo Cardarelli: 'Largo serale'
Vincenzo Cardarelli
Largo serale
È l'ora dei crepuscoli estivi –
quando il giorno pellegrino
si ferma e cade estenuato.
Dolcezza e meraviglia di queste ore!
Qualunque volto apparisse in questa luce
sarebbe d'oro.
I riflessi di raso degli abitati sul lago.
Dolce fermezza di queste chiome
d'alberi sotto i miei occhi!
Alberi della montagna italiana.
Di paese in paese
gli orologi si cantano l'ora
percuotendosi a lungo nella valle
come tocchi d'organo gravi.
Poi più tardi nella festa notturna,
la lentezza dei suoni dura ancora...
(da 'Poesie', 1936)
[ FONTE ]
Vincenzo Cardarelli, nato Nazareno Caldarelli (Corneto Tarquinia, 1 maggio 1887 – Roma, 18 giugno 1959)
[ Poeta, scrittore e giornalista italiano. Sorta dall'Avanguardia degli Anni Dieci, la sua poetica rivela influssi dell'Espressionismo Linguistico e del Frammentismo, ad esprimere temi come lo sradicamento, il viaggio, l'adolescenza e la perdita di identità. ]