Wisława Szymborska: 'Allegro ma non troppo'
Wisława Szymborska
Allegro ma non troppo
Sei bella – dico alla vita –
è impensabile più rigoglio,
più rane e più usignoli,
più formiche e più germogli.
Cerco di accattivarmela,
di blandirla, vezzeggiarla.
La saluto sempre per prima
con umile espressione.
Le taglio la strada da sinistra,
le taglio la strada da destra,
e mi innalzo nell'incanto,
e cado per lo stupore.
Quanto è di campo questo grillo,
e di bosco questo frutto –
mai l'avrei creduto
se non avessi vissuto!
Non trovo nulla – le dico –
a cui paragonarti.
Nessuno ha fatto un'altra pigna
né migliore, né peggiore.
Lodo la tua larghezza,
inventiva ed esattezza,
e cos'altro – e cosa più –
magia, stregoneria.
Mai vorrei recarti offesa,
né adirarti per dileggio.
Da centomila anni almeno
sorridendo ti corteggio.
Tiro la vita per una foglia:
si è fermata? Se n'è accorta?
Si è scordata dove corre,
almeno per una volta?
(da 'Ogni caso', 1972 - Traduzione di Pietro Marchesani)
[ FONTE ]
Wisława Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923 – Cracovia, 1 febbraio 2012)
[ Poetessa e saggista polacca, insignita del Premio Nobel per la Letteratura nel 1996 "per una poesia che, con ironica precisione, permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti d'umana realtà". ]
[ Premio Nobel 1996 ]
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