Adam Zagajewski: 'Venerdì santo nei corridoi della metropolitana'
Adam Zagajewski
Venerdì santo nei corridoi della metropolitana
Gli ebrei di varie religioni si incontrano
nei corridoi della metropolitana, rosario
sparpagliato da dita premurose.
Su loro dormono i preti dopo la cena di magro,
su loro piramidi di chiese e sinagoghe
si ergono come rocce portate da ghiacciai.
Ho ascoltato la Passione secondo Matteo
che tramuta in bellezza il dolore.
Ho letto Fuga di morte di Celan
che tramuta in bellezza il dolore.
Nei corridoi del metrò il dolore non si tramuta,
solo perdura, senza tregua.
("Wielki Piątek w korytarzach metra", da 'Dalla vita degli oggetti. Poesie 1983-2005', Adelphi, 2012 - Traduzione di Valentina Parisi)
[ FONTE ]
Adam Zagajewski (Leopoli, 21 giugno 1945 – Cracovia, 21 marzo 2021)
[ Poeta, scrittore e saggista polacco. Esordì nel 1972 con "Komunikat ". Nel 1976 aderì al Comitato per la Difesa degli Operai e la dittatura comunista gli impedì di pubblicare. Cominciò allora il suo esilio a Houston e Parigi. Tornò a risiedere a Cracovia nel 2002. ]
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