Vinícius de Moraes: 'Sonetto della donna casuale'
Vinícius de Moraes
Sonetto della donna casuale
Poiché non sei colei che io cercavo
né del mio ieri alcunché ricordi,
poiché non c'è, al di qua al di là dei mari,
qualcuno più erba e seta, avena e lava:
poiché l'effimero e il vano mi riveli
degli idoli antichi che adoravo
e così senza inni arrivi
quando io già di tutto disperavo;
e poiché sei felice e ami
qualcuno che è felice, fino a quel che resta
di me, quando forse non più vivrai,
sarai, inaspettata e lontana amica,
presente in ogni pensiero, gesto
e parola d'amore che avrò e dirò.
("Soneto da mulher casual", da 'Libro di sonetti', 1957 - Traduzione di Amina di Munno)
[ FONTE ]
Marcus Vinícius da Cruz de Mello Moraes (Rio de Janeiro, 19 ottobre 1913 – Rio de Janeiro, 9 luglio 1980)
[ Poeta, cantante, compositore, drammaturgo e diplomatico brasiliano. Di famiglia facoltosa, fu addetto d'ambasciata a Los Angeles e Parigi. Nel 1958 diede il via alla bossanova con i testi scritti con Jobim di "Canção do amor demais ", album di Elizeth Cardoso. Si sposò nove volte. ]
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