Oskar Pastior: 'Notturno'
Oskar Pastior
Notturno
Stranamente il vino blu
si è fatto notte
nella pozione della civetta.
Notte della sapienza isoscele,
cielo dell'intendere dalla rotondità di pesca.
Splendidi sono cresciuti nello sguardo
della civetta i favi levigati
della caraffa squillante,
i favi delle formule ebbre,
le celle dei sentimenti dalle ali svolazzanti.
Nottetempo la sobrietà
si è fatta ebbra.
Squillanti i baci
sono diventati civette
nel vino blu.
Strani i tuoi seni
guardano con pupille d'ambra
dalla caraffa levigata.
Fidente ora mi fa cenno la simmetria delle pesche,
lungo è il fruscio nella selva di croci alle finestre,
calda bevo la sabbia stellare
dalle piume azzurre
dei tuoi capelli.
(da 'Poesia', n° 293, Maggio 2014 - Traduzione di Gio Batta Bucciol)
[ FONTE ]
Oskar Pastior (20 ottobre 1927 – 4 ottobre 2006)