Dante Alighieri: 'Inferno, Canto III: Per me si va ne la città dolente'
Inferno, Canto III: Per me si va ne la città dolente (versi 1-9)
'Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore;
fecemi la divina podestate,
la somma sapïenza e 'l primo amore.
Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterna duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate'.
(dal poema 'Divina Commedia', 1304-1321)
[ FONTE ]
Dante Alighieri, o Alighiero, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e anche noto con il solo nome Dante (Firenze, tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265 – Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre 1321)
[ Poeta italiano. Considerato il padre della lingua italiana, è universalmente noto per la "Divina Commedia ", espressione della cultura medievale. Spaziò all'interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana e la cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il "Sommo Poeta". ]
Immagine tratta dal film "La Città Perduta" | La Cité Des Enfants Perdus | 1995, di Jean-Pierre Jeunet & Marc Caro
# La Poesia al Cinema: Film che la citano #
"Inferno", 2016, di Ron Howard
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