Ko Un: 'Il davanti dell'albero'
Ko Un
Il davanti dell'albero
Guarda, gli umani di spalle.
Se Dio esiste,
sarà forse questa la sua forma
in questo mondo?
Persino un albero
ha un davanti e un dietro.
Non necessariamente per colpa della luce del sole.
Non necessariamente per il Sud e il Nord.
Attraverso il suo davanti, io incontro l'albero,
attraverso il suo dietro, me ne accomiato.
E già mi manca, quell'albero.
Non possiede parole, l'albero,
ma se sente parole d'amore
porge più foglie al soffio del vento.
Le foglie del nuovo anno
saranno d'un verde ancora più smagliante.
E quando la nostra estate sarà trascorsa
rifulgerà lì,
d'un rosso fuoco
che nessuno potrà mai eguagliare.
D'un rosso fuoco
che nessuna fine d'amicizia umana
potrà mai terminare.
(da 'L'isola che canta', Lietocolle, 2009 - Traduzione di Vincenza D'Urso)
[ FONTE ]
Ko Un (in hangul: 고 은) (Kunsan, 1 agosto 1933)
[ È il massimo poeta sudcoreano del XX secolo. Monaco buddista, tornò allo stato laicale disgustato dalla corruzione del clero. Prese parte alla lotta per i diritti umani nel suo paese negli anni del regime militare, finendo anche in carcere. Sposatosi nel 1983, la sua vita si fece più tranquilla. È stato più volte candidato al Premio Nobel. ]
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