James Laughlin: 'Roma: al Caffè'
James Laughlin
Roma: al Caffè
Viene alle undici lei la mattina
incontro a un uomo che la fa piangere
si siedono ad un tavolo in un angolo
parlano seriamente e all'improvviso
si mette a piangere mentre lui prende
tra le sue la mano e parla fitto
lei cerca di sorridere ma quando
lui la lascia di nuovo ripiange
chiede subito un brandy e lo ingolla
e si mette a rifarsi la faccia
poi si avvia verso casa sì lo credo
che lei l'abbia capito che qui vengo
soltanto per guardarla ed aspettare
quel giorno quando lui più non verrà.
("Rome: in the Café" - Traduzione di Luciano Luisi)
[ FONTE ]
James Laughlin (Pittsburgh, Pennsylvania, 30 ottobre 1914 – Norfolk, Connecticut, 12 novembre 1997)
[ Poeta, saggista e editore statunitense. Legato al Modernismo, elaborò una tecnica personale ed eterodossa, fatta di violenti contrasti tra slancio lirico e ironia, tra un raffinato uso della memoria e profanazioni linguistiche del quotidiano. ]