Claudio Malune: 'Niente per i malati di lontananza'
Niente per i malati di lontananza
Come il verso dell'ultima secca,
in poche visibili parole,
ti porterò in sequenza
dal tramonto alla sera
con una promessa:
se un giorno mai dovessimo
piroettare a ritroso nel tempo,
quel tempo mi mostrerà la sera
anticipare il tramonto,
ed io immacolata terrei la tua stretta,
col pomeriggio che arriva
senza l'inganno della luce
che s'affievolisce.
Crisalidi sui flutti,
un'iperbole da strappare al cielo cieco,
eppure niente per i malati
di lontananza.
(Claudio Malune)
Dipinto di: Oleg Shuplyak