Pedro Gandía: 'Permanenza dell'illusione'
Pedro Gandía
Permanenza dell'illusione
Il suo essere è già memoria senza poter progredire.
Uno spazio vuoto di silenzio
che ritrae ogni segno e idea che lo esprime.
E tutto diverge quando tenti di nominarlo.
Se dura ridotto a linea di cenere
scritta o riflessa in uno specchio rotto,
si alza un vento che nega il suo senso.
E da lì nasce il dubbio di un'ombra cancellata.
(da 'Acrópolis - 1984-1995', 2011)
[ FONTE ]
Pedro Gandía (Cuenca, 1953)