Rafael Morales: 'I non amati'
Rafael Morales
I non amati
Che solitudine del corpo, dell'anima;
che vuoto negli occhi, che vuoto nel sangue.
Nessuno ascolta la loro pena né il respiro caldo,
rosa ardente nell'aria.
Le loro bocche rosse d'amore, si aprono per il bacio;
le loro fronti cercano mani, carezze amorose
di un cielo lontano.
Le loro mani si alzano dolci, piene d'ombra,
innamorate;
si levano tremanti come tristi fantasmi,
rosse d'amore, rose morte, al cielo;
rose cieche che cercano nella notte
la grande luce rosata.
Alto volo di angoscia, alta torre di sangue
si ergono questi uomini verso un cielo impassibile
dove non c'è nessuno.
[ FONTE ]
Rafael Morales Casas (Talavera de la Reina, provincia di Toledo, 31 luglio 1919 - Madrid, 29 giugno 2005)