Marina Cvetaeva: 'I versi crescono, come le stelle'
Marina Cvetaeva
I versi crescono, come le stelle
I versi crescono, come le stelle e come le rose,
come la bellezza - inutile in famiglia.
E, alle corone e alle apoteosi -
una sola risposta: «Di dove questo mi viene?»
Noi dormiamo, ed ecco, oltre le lastre di pietra,
il celeste ospite, in quattro petali.
Mondo, cerca di capire! Il poeta - nel sonno - scopre
la legge della stella e la formula del fiore.
14 agosto 1918
(da 'Poesie', Feltrinelli, 1979 - Traduzione di Pietro Antonio Zveteremich)
[ FONTE ]
Marina Ivanovna Cvetaeva (Mosca, 8 ottobre 1892 - Elabuga, 31 agosto 1941)
[ Poetessa e scrittrice russa. Divenuta una delle migliori voci del Simbolismo russo, fu invisa al regime stalinista. Esule a Berlino e Parigi, tornò in patria nel 1939 alla ricerca del marito, fucilato dall'NKVD e della figlia, prigioniera in un campo di lavoro. Disperata e isolata, si uccise nel 1941. ]