Roque Dalton: 'Eppure, amore'
Roque Dalton
Eppure, amore
Eppure, amore, attraverso le lacrime,
sapevo che infine sarei rimasto
nudo sulla riva delle risate.
Qui,
oggi,
dico:
ricorderò sempre la tua nudità nelle mie mani,
il tuo piacevole profumo di sandalo
inchiodato al sole del mattino;
il tuo riso di ragazza,
o di ruscello,
o di uccello;
le tue mani affusolate e amanti
come un giglio che ha tradito i suoi vecchi colori;
la tua voce,
i tuoi occhi,
quello di comprensibile in te che nei miei passi
pensavo di sostenere con le parole.
Ma non ci sarà più tempo per piangere.
È finita
l'ora della cenere per il mio cuore.
Fa freddo senza di te,
ma si vive.
[ FONTE ]
Roque Dalton García (San Salvador, 14 maggio 1935 – Quezaltepeque, 10 maggio 1975)