Jürgen Theobaldy: 'Agosto'
Jürgen Theobaldy
Agosto
Qui posso vivere, nella polvere della strada,
Roma, colore dell'ocra! Gas di scarico
roventi su piazze abbandonate, come caldo
s'è mosso l'asfalto tra le rovine;
frammenti di quotidianità,
campi di pietre che angolose stanno
nell'erba, tra cespugli e carte. Qui
puoi vivere, col sole nella scarpa da ginnastica
e lire in tasca! Canti vibrano
lungo il meriggio, stanco giardino di palme,
afferro i fichi, guardo all'insù,
Roma è un negozio di merceria e ognuno
vi fruga, senz'ombra in agosto.
Voi, guide, risparmiate i pensieri
di eternità e cataloghi! Malta, macerie,
cosa sono i ruderi senza di me e la mia curiosità,
assetato al foro davanti alla vettura dei gelati!
Corro al mare, mi trovo in spiaggia,
sporco come la Banca Nazionale,
tra la sabbia rifiuti, frutta putrescente,
biglietti a brandelli, oltre la strada
persiane abbassate e mute.
(da 'Drinks', 1979 - Traduzione di Gio Batta Bucciol)
[ FONTE ]
Jürgen Theobaldy (Strasburgo, 7 marzo 1944)
Immagine tratta dal documentario (corto) "Sullivan's Banks", 2000/2001, di Heinz Emigholz