William Shakespeare: 'Vieni, o notte, vieni, o Romeo...' (Cit. 2)
" Vieni, o notte, vieni, o Romeo, tu che sarai il giorno nella notte, poiché riposerai sulle ali della notte, più bianco che recente neve sul dorso di un corvo. Vieni, o gentile notte, vieni, o amabile notte dalla nera fronte, dammi il mio Romeo; e quando egli morrà, prendilo e taglialo in piccole stelle, ed egli renderà così bello il volto del cielo che tutto il mondo s'innamorerà della notte, e non presterà più nessun culto all'abbagliante sole. "
(William Shakespeare, 1564-1616, poeta e drammaturgo inglese,
dalla tragedia 'Romeo e Giulietta', 1594-1596)
William Shakespeare (Stratford-upon-Avon, 26 aprile 1564 – Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616)
[ Poeta e drammaturgo inglese, considerato il più eminente della cultura occidentale. Il suo dono poetico consiste nella trasformazione dall'interno dei modelli esistenti, dal poemetto ovidiano alla tragedia, dalla commedia plautina a quella romantica o romanzesca, storica o leggendaria. ]
[ CLICCA QUI PER LEGGERE ALCUNE POESIE DI WILLIAM SHAKESPEARE ]