Clemente Rebora: 'Va bene. Va bene anche che a chi piange e muore...' (Cit. 1)
" Va bene. Va bene anche che a chi piange e muore faccia da correttivo chi ride e vive; e l'arte (non so che sia) balla per conto suo, senza guardare da che parte venga la musica. Per il "mondo intellettuale" poi, la guerra è ormai un affare liquidato, salvo le pendenze morali ed estetiche; la sua capacità emotiva è esaurita, o attende semmai qualcosa di più nuovo e più forte. "
(Clemente Rebora, 1885-1957, presbitero, poeta e insegnante italiano)
Clemente Luigi Antonio Rèbora (Milano, 6 gennaio 1885 – Stresa, 1 novembre 1957)
[ Poeta italiano. Dopo una giovinezza inquieta alla ricerca di una dimensione trascendente, prese parte alla Prima Guerra Mondiale rimanendo ferito sul Podgora. Nel 1928 una crisi religiosa lo avvicinò alla fede cattolica: nel 1936 fu ordinato sacerdote. ]
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