Beatrice de Dia: 'Sono caduta in grave angoscia'
Beatrice de Dia
Sono caduta in grave angoscia
Sono caduta in grave angoscia
Per un cavaliere che ho avuto,
e voglio sia sempre saputo
che l'ho amato a dismisura;
ora vedo che sono tradita
perché l’amore non gliel'ho concesso,
dunque sprofondo nello smarrimento
in letto e quando sono vestita.
Ben vorrei il mio cavaliere
Tenere una sera tra le braccia nudo,
e che si ritenesse fortunato
se solo gli facessi da cuscino;
perché me ne sono invaghita
più che Florio di Biancofiore:
gli affido il mio cuore e il mio amore,
il mio senno, i miei occhi e la mia vita.
Bell'amico, amabile e forte,
quando potrò avervi in mio potere
e giacermi con voi una sera
e darvi un bacio di passione ?
Sappiatelo, ne ho una gran voglia
Di stringervi al posto del marito,
purché prima voi vi impegnaste
a fare tutto quello che volessi.
***
Estat ai en greu cossirier
Estat ai en greu cossirier
per un cavallier qu'ai agut,
e voill sia totz temps saubut
cum eu l'ai amat a sobrier;
ara vei qu'ieu sui trahida
car eu non li donei m'amor,
don ai estat en gran error
en lieig e quand sui vestida.
Ben volria mon cavallier
tener un ser en mos bratz nut,
qu'el se.n tengra per ereubut
sol qu'a lui fezes cosseiller;
car plus me.n sui abellida
no fetz Floris de Blanchaflor:
eu l'autrei mon cor e m’amor
mon sen, mos huoills e ma vida.
Bels amics, avinens e bos,
cora.us tenrai en mon poder
e que jagues ab vos un ser
e que.us des un bais amoros ?
Sapchatz, gran talan n'auria
que.us tengues en luoc del marit,
ab so que m'aguessetz plevit
de far tot so qu'eu volria.
[ FONTE ]
[ ASCOLTA LA POESIA RECITATA DA ALBERTO ANGRISANO ]
[ ASCOLTA LA POESIA RECITATA DA ALBERTO ANGRISANO (SUL SITO DEL QUOTIDIANO 'LA REPUBBLICA') ]
Beatriz de Dia, conosciuta come la Contessa di Dia, o Comtessa de Dia in occitano (1140 – ...)