Giuseppe Ungaretti: '12 settembre 1966'
Giuseppe Ungaretti
12 settembre 1966
Sei comparsa al portone
In un vestito rosso
Per dirmi che sei fuoco
Che consuma e riaccende
Una spina mi ha punto
Delle tue rose rosse
Perché succhiassi al dito
Come già tuo, il mio sangue
Percorremmo la strada
Che faceva il rigoglio
Della selvaggia altura,
Ma già da molto tempo
Sapevo che soffrendo con temeraria fede,
L'età per vincere non conta.
Era di lunedì,
per stringerci le mani
E parlare felici
Non si trovò rifugio
Che in un giardino triste
Della città convulsa.
(da 'Dialogo', Fògola, 1968)
[ FONTE ]
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d'Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1 giugno 1970)
[ È uno dei tre grandi poeti dell'Ermetismo italiano. Trasferitosi a Parigi nel 1912, prese parte alla Prima Guerra Mondiale nelle trincee del Carso e poi in Champagne. Dal 1935 al 1942 insegnò in Brasile e dal 1947 al 1965 fu professore di Letteratura Moderna alla Sapienza. ]
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