Emily Dickinson: 'E se dicessi che non aspetterò!'
E se dicessi che non aspetterò!
E se dicessi che non aspetterò!
E se mi lanciassi oltre la carnale Barriera -
E traversandola scappassi - verso te!
E se scavassi questo mortale - a fondo -
Per vedere dove mi fa male - Basterebbe -
E via verso la Libertà!
Non mi riprenderanno - mai più!
Invochino Prigioni - implorino Fucili
Insignificanti - ora - per me -
Come il riso - era - un'ora fa -
O Pizzi - o un Circo -
O chi morì - ieri!
***
What if I say I shall not wait!
What if I say I shall not wait!
What if I burst the fleshly Gate -
And pass escaped - to thee!
What if I file this mortal - off -
See where it hurt me - That's enough -
And step in Liberty!
They cannot take me - any more!
Dungeons can call - and Guns implore
Unmeaning - now - to me -
As laughter - was - an hour ago -
Or Laces - or a Travelling Show -
Or who died - yesterday!
[ Catalogazione ufficiale: J277 (1861) / F305 (1862) ]
[ FONTE ]
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Emily Elizabeth Dickinson (Amherst, 10 dicembre 1830 – Amherst, 15 maggio 1886)
[ Poetessa statunitense, è considerata tra i migliori lirici del XIX secolo. La sua vita fu priva di eventi esteriori: dopo i trent'anni scelse un volontario isolamento nella casa paterna. La sua poesia spazia dalle piccole cose della vita quotidiana – la natura, le stagioni – ai grandi temi dell'anima innestati sul tema della solitudine. ]
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