Nuno Júdice: 'Gioco'
Nuno Júdice
Gioco
Sapendo che ti amo,
e quanto sono difficili le cose dell'amore,
preparo in silenzio il tavolo
da gioco, colloco i pezzi
sulla scacchiera, dispongo i posti
necessari perché tutto
cominci: le sedie
una di fronte all'altra, sebbene sappia
che le mani non possono toccarsi,
e che al di là delle difficoltà,
esitazioni, arretramenti
o avanzamenti possibili, solo gli occhi
trasportano, forse, un'ipotesi
d'intendimento. È allora che arrivi,
è come se un vento di nord
entrasse da una finestra aperta,
tutto il gioco vola per aria,
il freddo ti riempie gli occhi di lacrime,
e mi spingi dentro, dove
il fuoco consuma quel che resta
del nostro rompicapo.
(da 'Meditazione sulle rovine', 1995 - Traduzione di Giulia Lanciani)
[ FONTE ]
Nuno Manuel Gonçalves Júdice Glória (Mexilhoeira Grande, 29 aprile 1949 – Lisbona, 17 marzo 2024)
[ Poeta, romanziere e saggista portoghese. Esponente di spicco di quella poetica del "ritorno al reale" che si è andata delineando negli anni Settanta come reazione agli sperimentalismi dei decenni precedenti. ]
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