Roberto Juarroz: [13] 'Tredicesima poesia verticale, 55'
Roberto Juarroz
Tredicesima poesia verticale, 55
Talvolta dimentico l'amore,
come dimentico la mia mano.
Solo loro possono prendere il mondo
e mettermelo davanti
perché possa toccarlo,
ma non mi ricordano il suo compito.
Dimenticare l'amore e la mano
mi permette di ricordare le cose
e anche di ricordarmi.
Se invece dimenticassi tutto
non dimenticherei però
né la mia mano né l'amore.
Anche vivere è dimenticare che si vive.
E amare dimenticare che si ama.
(da 'Decimotercera poesía vertical', 1992)
[ FONTE ]
Roberto Juarroz (Coronel Dorrego, 5 ottobre 1925 – Buenos Aires, 31 marzo 1995)
[ Poeta, saggista e bibliotecario argentino. La sua opera, salvo le prime "Sei poesie scelte " del 1960, è riunita con il titolo unico di "Poesia verticale ". Varia solo il numero d'ordine, da raccolta a raccolta, fino alla quattordicesima, uscita postuma nel 1997. ]