Alda Merini: 'La sete e la rosa'
Alda Merini
La sete e la rosa
Pochi sanno che la rosa ha sete
e pensano che Dio l'abbia
creata per loro,
la mettono sul seno
di vecchie baldracche
e la lasciano morire nell'ombra.
L'amatore stacca la rosa
e la regala ad un'altra
e pensa di farle un dono.
La rosa muore di malinconia,
diventa un gambo
ed a lungo andare un chiodo.
Così verrà un giorno
che il mondo sarà pieno di chiodi
perché nessuno ha dato
da bere alla rosa.
Così quando io scrivo i miei versi
tu credi di meritarli
e li metti sulla punta d'uno spillo
e li doni a una stupida ragazza.
(da 'Un segreto andare', Tallone, 2006)
[ FONTE ]
Alda Merini, all'anagrafe Alda Giuseppina Angela Merini (Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1 novembre 2009)
[ Poetessa, aforista e scrittrice italiana. Vide pubblicate le prime poesie a diciannove anni. L'amore agitato con Giorgio Manganelli riportò alla luce i disagi psichici: dal 1965 al 1972 fu internata in un ospedale psichiatrico. Dimessa, visse nella sua casa sui Navigli, spesso in stato di emarginazione, circondandosi di artisti. ]
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Alda Merini in uno scatto del suo fotografo ufficiale, Giuliano Grittini