José Watanabe: 'L'adultera'
José Watanabe
L'adultera
La frase, la limpida precisione della sua logica,
hanno fermato la rivolta.
Essi,
abbandonando tranquillamente la pietra impugnata,
hanno obbedito senza essere in grado di opporsi
all'ordine delle parole: guardarsi
nel profondo di se stessi.
Nel cerchio silenzioso
il miracolo cominciò a realizzarsi. Dicono
che compie prodigi incredibili. Questo,
così essenziale,
forse è il meno proclamato, il fatto
che accetteremo le nostre viltà
onestamente.
Per quel miracolo
non fui lapidata. Come se fossero trascorsi secoli
le pietre violente caddero dalle mani
convertite in morbida sabbia.
(da 'Habitó entre nosotros', 2002)
[ FONTE ]
José Watanabe Varas (Trujillo, 17 marzo 1945 - Lima, 25 aprile 2007)
[ Poeta peruviano. Voce dei "Poeti del '70", al tipico colloquialismo e allo sperimentalismo della corrente mescolò lo Zen, il Taoismo, il Buddhismo e la cultura degli haiku che gli derivavano dalle sue origini giapponesi. ]
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