Jorge Luis Borges: 'Forgiatura'
Jorge Luis Borges
Forgiatura
Come un cieco le cui presaghe mani
scostano muri e intravedono cieli,
lento e insicuro
lungo le notti lacerate
tasto i versi che verranno.
Dovrò bruciare l'ombra detestata
nel loro fuoco limpido:
porpora di parole sulla spalla flagellata del tempo.
Dovrò racchiudere il pianto delle sere
nel duro diamante della poesia.
Non importa che l'anima
proceda sola e nuda come il vento
se l'universo di un glorioso bacio
include ancora la mia vita.
Per seminare versi
è terra fertile la notte.
(da 'Fervore di Buenos Aires', Adelphi, 2010 - Traduzione di Tommaso Scarano)
[ FONTE ]
Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo (Buenos Aires, 24 agosto 1899 – Ginevra, 14 giugno 1986)
[ Poeta, scrittore, saggista, traduttore e accademico argentino. Creatore di un genere oggi definito "borgesiano", a definire una concezione della vita come storia, come finzione, come opera contraffatta spacciata per veritiera, come fantasia o come reinvenzione della realtà. ]
[ Premio Miguel de Cervantes 1979 ]
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