Roberto Roversi: 'Dopo la terra - VIII. Ferragosto'
Roberto Roversi
Dopo la terra
VIII. Ferragosto
Buon popolo, fra luci semispente
ti attardi, stupendamente docile.
Le ragazze adornate di coralli
rosseggiano come il tramonto
o impallidiscono allo scherzo
di un giovanotto ardito:
"Vedeste comare Splendore?
balli con me, bel cuore?"
Aspettano i fuochi d'artificio
rovesciate sull'erba,
i premi favolosi della tombola
e l'amore colomba del diluvio.
Cade la felicità da scrigni aperti,
le luci della festa aprono piume;
scese dal monte con le scarpe in mano
bagnano la speranza nel lume
della notte, nell'uragano dei giuochi,
nelle giostre che strappano lontano.
Fasciati in maglie rosse i marinai,
stretti i calzoni sulle cosce,
toccano il gomito alle ragazze;
trillano le argentine passere
e si offrono, quasi
da un albero protese.
(da 'Dopo Campoformio', Feltrinelli, 1962)
[ FONTE ]
Roberto Roversi (Bologna, 28 gennaio 1923 – Bologna, 14 settembre 2012)
[ Poeta, scrittore e giornalista italiano. Marxista, gestore della libreria Palmaverde, fondò e diresse le riviste "Officina" e "Rendiconti". Fu paroliere per Lucio Dalla, con il quale pubblicò tre album. ]
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