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Venerdì 29 Mar 2024
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Giacomo Leopardi: 12. Canto XII - 'L'infinito'

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Giacomo Leopardi

L'infinito



Sempre caro mi fu quest'ermo colle,

e questa siepe, che da tanta parte

dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.

Ma sedendo e mirando, interminati

spazi di là da quella, e sovraumani

silenzi, e profondissima quiete

Io nel pensiero mi fingo; ove per poco

il cor non si spaura. E come il vento

odo stormir tra queste piante, io quello

infinito silenzio a questa voce

vo comparando: E mi sovvien l'eterno,

e le morte stagioni, e la presente

e viva, e il suon di lei. Così tra questa

immensità s'annega il pensier mio:

e il naufragar m'è dolce in questo mare.


(da 'Canti', 1835)


[ FONTE 1 ]

[ FONTE 2 ]


[ GUARDA LA VIDEO-POESIA OMONIMA RECITATA DA VITTORIO GASSMAN ]


[ GUARDA LA POESIA RECITATA DA DUSTIN HOFFMAN PER LO SPOT TV DELLA REGIONE MARCHE DEL 2010 ]


Giacomo Leopardi, al battesimo conte Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi (Recanati, 29 giugno 1798 – Napoli, 14 giugno 1837)


[ CLICCA QUI PER LEGGERE ALCUNE CITAZIONI DI GIACOMO LEOPARDI ]

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