Alanis Morissette: 'Front Row'
Front Row
(I know he's blood, but you can still turn him away. You don't owe him anything.)
Do you go to the dungeon to find out how to make peace with your days in the dungeon? Writing a letter to you didn't make me feel anymore peaceful than how I felt when we weren't speaking, because I didn't cop to what I did. I can't love you because we're supposed to have professional boudaries. I'd like you to be schooled and in awe as though you were kissed by God full on the lips.
I'm in the front row, the front row with popcorn. I get to see you, see you close up.
(I'm too tired to recount the unpleasantries one by one. One minute I want to banish you, the next I want to be on a deserted island with you along with my three favorite cd's. Ambivalent, yet in your bed we've yet acknowledge what really happened.)
Slid into the ditch, I have this overwhelming loss of ambition. We said: "Let's name thirty good reasons why we shouldn't be together". I started by saying things like: "You smoke", "You live in New Jersey (too far)". You started saying things like: "You belong to the world", all of which could have been easily refuted, but the conversation was hypothetical. I am totally short of breath for you. Why can't you shut your stuff off...
I'm in the front row, the front row with popcorn. I get to see you, see you close up.
(And I laughed until my lungs hurt. I love how you bust my chops. You don't always feel seen, sometimes you feel erasable. Unfortunately, I cannot reciprocate in my current state. I think we should be careful of how much time we spend together.)
...for a while? While I'm speaking you know how much you hate to be interrupted. Maybe spend some time alone, fill up your proverbial cup, so that it doesn't always have to be about you. I've been wanting your undivided attention. I like the fact that you're nothing like me. Are you not burdened by the lack of perspective people have of your charmed life (seemingly)?
I'm in the front row, the front row with popcorn. I get to see you, see you close up.
(You never meant to be ungrateful, nor held up to be whipped or wept for. Certainly not analysed, prodded at more ways than one. Apparently you've been misrepresented dealing with the concept of arrows being slung towards your outrageous fortune.)
Hey, I'm not mad at you, guardian. I'm mad at myself for spending so much time with you and your "Jeckyl and Hydeness". I'm glad I figuratively slapped you on the wrist. You laughed a wicked laugh and said: "Come here, let me clip your wings!"
(I know he's blood, but you can still turn him away. You don't owe him anything.)
"Raise the roof!", he yelled. "Yeah, raise the roof!", I yelled back. (Unfortunately you needed a health scare to reprioritize.)
No thanks to the soap box. Having me rile against them won't make an ounce of difference.
I'm in the front row, the front row with popcorn. I get to see you, see you close up.
(Oh, the things I've done for you. Many a sitch, a friend, a man's been left for you. Oh, the books I've read for you, the tongues I've bitten for you. Many a new city for you, a risk taken for you (not a single regret).)
***
Prima Fila
(So che ti rende nervosa, ma puoi ancora respingerlo. Non gli devi nulla.)
Vai nei sotterranei per scoprire come far pace coi tuoi giorni nei sotterranei? Scriverti una lettera non mi ha fatto sentire più tranquilla di quanto mi sentissi quando non ci parlavamo, perché non le ho prese per quello che avevo fatto. Non posso amarti perché dobbiamo essere divisi da confini professionali. Mi piacerebbe tu fossi disciplinato e riverente come se fossi stato baciato da Dio in pieno sulle labbra.
Sono in prima fila, in prima fila coi popcorn. Riesco a vederti, a vederti da vicino.
(Sono troppo stanca per elencare le sgradevolezze una ad una. Un minuto prima voglio bandirti, quello dopo vorrei essere su un'isola deserta con te e con i miei tre cd preferiti. Ambivalente, eppure nel tuo letto dobbiamo ancora prender coscienza di quel ch'è successo.)
Scivolata nel fosso, ho questa perdita opprimente di ambizione. Ci siamo detti: "Elenchiamo trenta buoni motivi per cui non dovremmo stare insieme". Io ho iniziato col dire cose come: "Tu fumi", "Abiti nel New Jersey (troppo lontano)". Tu hai iniziato a dire cose come: "Tu appartieni al mondo", tutte cose che avrebbero potuto essere facilmente confutate, ma la conversazione era ipotetica. Sono del tutto a corto di fiato per te. Perché non la finisci...
Sono in prima fila, in prima fila coi popcorn. Riesco a vederti, a vederti da vicino.
(E ho riso finché non mi facevano male i polmoni. Adoro il modo in cui critichi i miei talenti. Non ti senti sempre osservato, qualche volta ti senti cancellabile. Sfortunatamente, al mio stato attuale non posso contraccambiare. Credo dovremmo fare attenzione a quanto tempo trascorriamo assieme.)
...per un po'? Mentre parlo sai quanto detesti venire interrotto. Forse passare del tempo da solo, riempire il proverbiale calice, così che non debba ruotare sempre tutto intorno a te. Voglio la tua più completa attenzione. Mi piace il fatto che non sei per niente come me. Non ti senti gravato dalla mancanza di prospettive che la gente ha sulla tua vita affascinante (apparentemente)?
Sono in prima fila, in prima fila coi popcorn. Riesco a vederti, a vederti da vicino.
(Non hai mai avuto l'intenzione di essere ingrato, né di essere trattenuto per venir fustigato o compianto. Certamente non per venir analizzato, spronato in più di un modo. Apparentemente sei stato travisato nel trattare il concetto di frecce che vengono scagliate contro la tua oltraggiosa fortuna.)
Ehi, non sono arrabbiata con te, tutore. Sono arrabbiata con me stessa per aver trascorso così tanto tempo con te e la tua sindrome di "Jeckyl e Hyde". Sono contenta di averti dato metaforicamente uno schiaffo sui polsi. Hai riso in modo malvagio e hai detto: "Vieni qui, lascia che ti tarpi le ali!"
(So che ti rende nervosa, ma puoi ancora respingerlo. Non gli devi nulla.) "Facciamo casino", urlava. "Sì, facciamo casino!", urlavo io.
(Purtroppo hai avuto bisogno di un allarme della salute per ristabilire le priorità.)
No grazie al podio di sapone. Il farmi inveire contro di loro non farà un briciolo di differenza.
Sono in prima fila, in prima fila coi popcorn. Riesco a vederti, a vederti da vicino.
(Oh, le cose che ho fatto per te. Quante situazioni, amici, uomini ho lasciato per te. Oh, i libri che ho letto per te, le lingue che mi sono morsa per te. Quante nuove città per te, i rischi corsi per te (senza un solo rimpianto).)
(Album: 'Supposed Former Infatuation Junkie', 1998, di Alanis Morissette)