Claudio Malune: 'L'ampiezza delle fronde'
L'ampiezza delle fronde
La quercia mi nasconde,
morde con delicatezza
la mia innamorata ombra.
Dolci su me l'ampiezza delle fronde,
nel nascondiglio,
il più cauto,
per spiarti nell'ora della penombra.
Ah, ma quanto oceano
prima del bagnasciuga.
Ti spio, ti colgo nei gesti,
anche in quelli più celati,
in mano un po' di sabbia asciutta
che velo di grano e sale
s'aggrapperà irridente ai tuoi capelli adornati.
Ma quanto oceano,
quanti sbocchi.
La quercia mi svela, per ripicca,
a quella stessa penombra
-che pur vivi di sole-
son talvolta i tuoi timidi occhi.
(Claudio Malune)
Dipinto: Marcel Duchamp, 'Nude Descending a Staircase, No. 2' (1912)