Claudio Malune: 'L'ora che imbeve di refrigerio la penna'
L'ora che imbeve di refrigerio la penna
Prima di andare
proverò a scrivere una lettera
che parli di mancanza.
Anche se non capirai,
lascerò che a dettarmela
siano il fresco di questa notte
e la tua dolcezza,
in docile e sottile alternanza.
Scriverò su una foglia di fico
e come penna una spiga d'avena
inchiostrata di resina,
di un pianto amico.
Chiederò gli spazi ai minuti della mezzanotte,
la punteggiatura alla brina,
le vocali agli spifferi nelle grotte
e le rime a te,
così lontana,
così fatalmente divina.
(Claudio Malune)
Dipinto: Rembrandt, 'Philosopher in meditation' (1632)