Claudio Malune: 'Nella stanza dove si contavano i tuoi respiri'
Nella stanza dove si contavano i tuoi respiri
Dodici volte hanno dovuto digiunare le tenebre
addosso ai tuoi occhi tremolanti,
dodici volte le abbiamo sentite cantare
spalancate al tempo e al sapore del molo.
Dodici volte hanno mentito i miei resti
sui palmi morbidi delle tue mani,
mille volte desiderasti rinascere
per non morire una volta e poi pentirti.
Sei laggiù e non vuoi bagnarti con il cielo:
tornerai alle onde da un'altra porta,
sposando i tuoi ricordi
come svegliandoti da un'altra vita.
(Claudio Malune)
Scultura: Giorgio de Chirico, 'Ettore e Andromaca' (1973)