Claudio Malune: 'La musa. Il suo mattino'
La musa. Il suo mattino
Scuoti le finestre,
scuotile con forza,
con la poca e preziosa forza
che vive nelle tue gracili braccia.
La velocità con cui l'impeto del mattino
mi strugge gli occhi ancora lividi di sonno
è di poco, metà inferiore
al pugno con cui le tue labbra
di balsamo di storace
mi spolpano violentemente la ragione
e il senno.
Sembri vestita d'arcobaleni
mentre ti spogli dai fiori di genziana,
letale come un'urna che non può
imbavagliare tutto il disperato deserto,
ma che lascia infilzata al cuore dell'amato
appena un'oncia della sua amorevole
e slavata essenza.
(Claudio Malune)
Giovanna Lei, foto abbinata alla poesia 'La musa. Il suo mattino'
Immagine tratta dal film "Constantine", 2005, di Francis Lawrence