Alfred de Musset: 'La visione'
La visione
Dopo son io,
né degli uomini il maligno fato.
Quelli che amo, io ignoro
dove siano volti i passi loro su quel po' di fango ove viviamo.
Né demonio né spirito eletto io sono;
il mio nome hai tu detto quando m'hai chiamato fratello;
ovunque tu vai, sono ognora (sempre),
fino all'estrema tua ora, allorché siederò sul tuo avello (tomba).
Il ciel m'ha affidato il tuo cuore
Quando sarai nel dolore, vieni a me senza inquietudine;
io non sono da te mai lontano,
ma non posso toccarti la mano;
mi chiamo, o fratel, Solitudine.
Alfred Louis Charles de Musset-Pathay (Parigi, 11 dicembre 1810 – Parigi, 2 maggio 1857)