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Giovedì 28 Mar 2024
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Lucio Dalla: '4/3/1943'

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Lucio Dalla

4/3/1943


Dice che era un bell'uomo e veniva
Veniva dal mare
Parlava un'altra lingua
Però sapeva amare
E quel giorno lui prese a mia madre
Sopra un bel prato
L'ora più dolce prima d'essere ammazzato

Così lei restò sola nella stanza
La stanza sul porto
Con l'unico vestito ogni giorno più corto
E benché non sapesse il nome
E neppure il paese
Mi aspettò come un dono d'amore fino dal primo mese

Compiva 16 anni quel giorno la mia mamma
Le strofe di taverna
Le cantò a ninna nanna
E stringendomi al petto che sapeva
Sapeva di mare
Giocava a far la donna con il bimbo da fasciare

E forse fu per gioco o forse per amore
Che mi volle chiamare come nostro Signore
Della sua breve vita è il ricordo
Il ricordo più grosso
È tutto in questo nome
Che io mi porto addosso

E ancora adesso che gioco a carte
E bevo vino
Per la gente del porto
Mi chiamo Gesù Bambino
E ancora adesso che gioco a carte
E bevo vino
Per la gente del porto
Mi chiamo Gesù Bambino
E ancora adesso che gioco a carte
E bevo vino
Per la gente del porto
Mi chiamo Gesù Bambino



(Album: 'Storie Di Casa Mia', 1971, di Lucio Dalla)

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