Claudio Malune: 'Negli occhi di N....'

Negli occhi di N....

Notte di quali stelle
questo stellato cielo?
Avevo solo niente,
forse solo un momento ardito,
ma che d'insolita tristezza
il sordo espandersi di me
s'è fatto ascoltare.
E avevo solo niente,
forse solamente un istante
maturo
sulle sottili sue braccia
libere di libertà sola e tepore.
Oh, stellato cielo,
stellato ardore
che di noi hai conosciuto
il respiro ansioso,
il guardarci negli occhi
in silenzioso e complice
mistero,
il mare dell'altra onda.
È un pensiero sulle tue labbra,
questo che m'hai dato,
teneramente.
È solo un pensiero
sulle tue labbra,
solo questo.

(..Aspetta ancora,
dama dei sensi, lascia
che io svegli le comete solerti
e i vortici insoliti del Cosmo.
E lascia che si facciano strada
nel vento lacustre
queste docili increspature.
Tutto il cielo deve avvedersi
del tuo momento, del riposo
che viene a stringere te
e la sera
fra le sue serrate sponde.
Ora dormi,
luce degli specchi marini,
dormi e sogna un altro
giorno d'ascendenza
e di pace acquatica...)

Cose che son cambiate
o che cambiano tutto,
dei profumi dorati al risveglio
o della tua pelle morbida
da sfiorare esitando.
Cose che cambiano tutto questo,
come il risveglio
che ti dan le margherite
dell'aria
quando dischiudi il sogno
e ti pare calmo il dono del reale,
e cose che cambiano
la percezione del distacco
quando un bacio,
anche solo immaginato,
poteva regalarmi
tutto quel che avevi messo da parte.
Mi manchi, lucciola d'edera.
Che altro posso dire
se non questo?
Ho smarrito le parole,
le parole assenti,
ma non la voglia d'abbracciarti
in silenzio...

(Claudio Malune)