Claudio Malune: 'D'ansietà la mutezza...'

D'ansietà la mutezza...

Un bacio e una carezza
per sentirti partire.
Una lacrima ed occhi al suolo
per seguir della mia ombra
i passi claudicanti,
e sentirli stentorei
come fossero d'una partenza.
Un bacio e una carezza,
che il tuo viso non li escluda,
correndo in controluce di
questi attimi di folgore,
senile presenza
(e d'ansietà la mutezza...),
che spira il vento
e queste gote lascia umide
nel prezioso rintocco
dello sfiorato addio.
È come una partenza,
che pare non finire mai,
che pare fiele,
che pare fiele ma non lo è,
che pare miele ma non lo è.
Tutto in me è pura nostalgia,
candida agonia,
dolcezza ed empatica armonia.
Vorrei poter supplire
al desiderio di un questuo pensiero,
togliere la ruggine a questa polvere
che supplica
di volersi posare al tentennante poggio
e poi cantare, cantare
e gridare al colle
la piena egida di quest'antico sollazzo,
che semina e vive,
vive e sorride la stasi.
E poi lei...
Oh, amico sussurro, lei...
Lei si placa di visioni e pioggia,
di fodere e tulle il suo volgere
s'addensa,
e tutto in me è pura armonia,
ciclica e soffocante nostalgia.

(Claudio Malune)