Walt Whitman: 'Canto di me stesso, 51'
Walt Whitman
Canto di me stesso, 51
Il passato e il presente appassiscono – io li ho riempiti e li ho svuotati,
E procedo a riempire la mia prossima piega del futuro.
Ascoltatore, lassù! Cosa hai da confidarmi?
Guardami in faccia, mentre aspiro il fruscio della sera,
(parla sinceramente, nessuno ti ascolta, io rimango solo un altro minuto).
Mi contraddico?
Beh, mi contraddico,
sono immenso, contengo moltitudini.
Mi concentro su chi mi è vicino, aspetto sulla soglia.
Chi ha concluso la sua giornata di lavoro? Chi avrà finito prima la cena? Chi vuole camminare con me?
Parlerai prima che me ne vada? O sarà troppo tardi?
(da 'Foglie d'erba', 1855)
[ FONTE ]
Walter Whitman, noto come Walt Whitman (West Hills, New York, 31 maggio 1819 – Camden, New Jersey, 26 marzo 1892)
[ Poeta, scrittore e giornalista statunitense. Considerato il padre della poesia americana, è stato il primo poeta moderno a utilizzare comunemente il verso libero, di cui è ritenuto in un certo senso l'inventore. ]
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