Aurora Luque: 'Gel'
Aurora Luque
Gel
Preparo l'asciugamano. Mi tolgo le scarpe. Quella spugna
porosa e gialla che ho comprato all'osceno mercatino
turistico sull'isola di Hydra
quanto è docile sotto l'acqua quotidiana
tanti mesi dopo, in esilio.
All'improvviso il gel ricorda - la sua lattiginosa chiarezza,
la sua esatta consistenza - lo sperma del mito,
il corpo primitivo e squilibrato di Urano,
un sussurro di onde al largo
e una dea che toglie
i resti di un'altra schiuma dalle sue spalle.
Mi colpisce un'emozione così anacronistica,
un doloroso pulsare, profondo e assurdo,
per quel mare. Solo per quel mare. Sto cercando una dose
di mari sostitutivi.
Come potrei disintossicarmi?
Dipendo per la vita
da una droga. Dalla Grecia.
(da 'Carpe Noctem', 1992)
[ FONTE ]
Aurora Luque (Almería, 20 settembre 1962)
[ Poetessa e traduttrice spagnola dal francese, dal latino e dal greco. Insegnante di greco antico a Malaga, nei suoi versi coniuga la tradizione con la modernità, realizzando una simbiosi tra il linguaggio classico e il discorso colloquiale. ]