William Stafford: 'Perché sono felice'
William Stafford
Perché sono felice
È arrivato adesso, un momento tranquillo. Lo lascio
rotolare. C'è un lago da qualche parte
così azzurro e lontano nessuno lo possiede.
Passa il vento e un salice ascolta
con grazia.
Provo tutto questo, ogni estate. Rido
e piango per ogni giro del mondo,
ogni sua rotazione terribilmente fredda e innocente.
Quel lago resta azzurro e libero; continua
incessante.
E so dov'è.
(da 'Chiedimi', 1977)
[ FONTE ]
William Edgar Stafford (Hutchinson, Kansas, 17 gennaio 1914 – Lake Oswego, Oregon, 28 agosto 1993)
[ Poeta statunitense. La sua scrittura, gentile e quotidiana, si concentra sull'ordinario; le sue poesie sono accessibili, a volte ingannevolmente, con un modo colloquiale che è vicino al linguaggio di ogni giorno. ]