Janet Frame: 'Parleranno le tempeste'
Janet Frame
Parleranno le tempeste
Parleranno le tempeste, di loro puoi fidarti.
Sulla sabbia il vento e la marea scrivono
bollettini di sconfitta, gusci imperfetti
presso il memoriale liscio d'alberi d'altura,
alghe, uccello lacero, rasoio affilato, corno d'ariete, conchiglia.
Dacci le notizie, dicono gli asceti leggendo
e rileggendo dieci miglia di spiaggia; tra gusci vuoti, guarda,
bruciano nella stampa del sale, storie
d'inondazione: come abbandonai casa e famiglia.
Rasoio: come tagliai la gola alla luce del sole.
Corno d'ariete: come caricai danzando alla luce lanosa del sole.
Conchiglia: come la mia vita salpò su un'oscura marea.
(da 'The Goose Bath', 2006, in 'Parleranno le tempeste', Capelli, 2017 - Traduzione di Eleonora Bello e Francesca Benocci)
[ FONTE ]
Janet Frame (Dunedin, 28 agosto 1924 – Dunedin, 29 gennaio 2004)
[ Poetessa e scrittrice neozelandese. La celebrità le derivò dalla sua drammatica storia personale: dopo anni di ricovero psichiatrico, le era stata programmata una lobotomia, annullata quando, pochi giorni prima della procedura, la sua prima pubblicazione di racconti fu inaspettatamente premiata con l'Hubert Church Prose Award. ]