Jacobo Rauskin: 'Lei è così bella'
Jacobo Rauskin
Lei è così bella
1
Qualsiasi vento che dura
è perduto finché dura.
Come una brezza piumata,
l'amore soffia, se ritorna.
2
Proprio perché è esile,
credo in questa mia speranza.
Solo perché è esile
e perché mi ama qui,
senza dirmi nulla, vivendo
con me le sue ore di oggi
e un sentimento che è ancora musica
ed è amore che ritorna.
3
Bella, in jeans, con i gelsomini
in entrambe le mani vicinissime
per lasciarli lì,
sul tavolo o sul letto.
Mangiare un po', dormire,
interrompere il sonno,
scambiarci i corpi.
A volte, quando ci svegliamo,
c'è la musica e c'è la pigrizia.
Così
piace al vento nella casa aperta.
4
Io e lei parliamo della pioggia
come parliamo di un amico.
E poi non diciamo una sola parola,
ma lei ha occhi che chiedono chissà cosa
e si mette una mano sulla testa e trova la pioggia,
si tocca le guance
e trova la pioggia in gocce ancora più minute.
5
Lontano dal mondo e dalle sue chimere.
Cioè, molto vicino a me.
Bellissimo con la freschezza della pioggia.
Bello come l'estate quando piove sui fiori.
Niente, niente vestiti.
La nudità si adatta perfettamente al corpo.
6
Per un po' guardo il cielo
credendo di guardare
un giardino stellato.
E la vedo accanto a me.
(da 'Gli anni del vento', 2008)
[ FONTE ]
Jacobo A. Rauskin (Villarrica, 13 dicembre 1941 – Asunción, 6 maggio 2024)
[ Poeta paraguaiano. Ha iniziato a pubblicare negli anni '60, ricevendo il Premio Nazionale di Letteratura 2007. Insegnante emerito di Letteratura all'Università Cattolica di Asunción, è stato membro della Royal Spanish Academy. ]