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Giovedì 02 Mag 2024
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Michalis Pierìs: 'Memoria di luna a Palermo'

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Michalis Pierìs

Memoria di luna a Palermo



Nel sogno entrammo per lo squarcio
che il cielo apriva – non aveva
tetto l'edificio. Il tempo, onnipotente:
e s'abbassava il cielo con le nuvole
scorrenti insieme con la luna.

Magica era, così, ogni cosa;
la voragine aperta nella chiesa
univa del cielo l'artificio
al cielo naturale – tu dicesti,
e mi voltai a guardare. Folto e assurdo
s'ergeva un albero, bagnato
dal chiarore lunare; e fresca, allora,
venisti tu... memoria profumata...

...lo spasimo ancora durava...
nell'alto letto un guizzo estremo
come di piccola, selvatica bestiola.
Pacifica la stanza, mare tranquillo
la sera. A gocce
scendeva la luce dal tuo corpo; uno splendore
lucente e strano avevi nello sguardo,
eri tu e non eri, mia e estranea insieme.
Un non so che sembravi
di perduto, sentito un tempo, ora
dimenticato: una ferita aperta.

Ti alzasti lenta e ti scorreva
la luce in viso. Un sudore – era agosto
t'imperlava; su in terrazza
un violino s'udiva, e gemere un liuto.
Avanti i turchi stavano in attesa, e dietro
i greci s'acquattavano, giovani di leva,
l'anima – e il colpo – in canna.
Ma tu, corpo sottile e svelto
come l'amore, uscisti fuori
leggera nel fiume della notte...

O fata o strega o sogno
sembravi a braccia aperte
volando nel cielo della città che invalida
dormiva. Ecco la luna, da ambo le facce piena.
Ecco la luna, gridasti,
lei che ci unisce ecco si abbassa,
ci guida a un bel giardino.
Odoro luce, pazza mi sento, tra pitture
amorose vo vagando, ecco la bella
mia città sommersa nella luce, città
senza frontiera, venga chi vuole. Io sono
nuda, è un'isola il mio corpo, fatto
per ogni gioia – e si udì allora il colpo.

Là ti trovai, in un rantolo, nel ventre
la pallottola, a metà distesa
fra il Nord oscuro, e il sud.


(da 'Metamorfosi di città', 1999 - Traduzione di Renata Lavagnini)


[ FONTE ]


Michalis Pierìs, o Mikhalis Pierís (in greco: Μιχάλης Πιερής) (Eftagonia, 1952 – Nicosia, 3 novembre 2021)

[ Poeta cipriota. Fondatore del "Laboratorio Teatrale dell'Università di Cipro", promotore della cultura tradizionale dell'Ellenismo dialettale periferico, ha curato molti saggi di filologia greca medievale e moderna. ]

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