Eugenio de Nora: 'Carme dell'amore implacabile'
Eugenio de Nora
Carme dell'amore implacabile
Il mare è lontano, ma io ricordo
il canoro frusciare delle onde
- oh cresta, oh prati di acqua fiorita -
corona dalla forza melodiosa.
Il mare è lontano, ma io ricordo
la luce frantumarsi in mille sciabole,
la fiera forza, la luce del fuoco
riflessa, la primavera profonda.
Oh, la visione rallegra e abbellisce
la tristezza infinita dell'attesa;
L'azzurro innumerevole accoglie
l'anima innumerevole e sola.
Il mare è lontano, ma chi ama
senza ricordare le onde implacabili?
Duole, rapisce la Forza straziante,
e ci incorona di belle parole.
(da 'Sempre', 1953)
[ FONTE ]
Eugenio García de Nora (Zacos, 13 novembre 1923 – Madrid, 2 maggio 2018)
[ Poeta spagnolo della generazione del dopoguerra. L'amore, la morte, la preoccupazione per il passare del tempo e il desiderio di trascendenza dell'essere umano sono i grandi temi di gran parte della sua poesia. Il tono è elegiaco e talvolta scettico, rivelando una visione esistenzialista del mondo. ]